SSL 2014-2020

Cos'è la SSL

La Strategia di Sviluppo Locale (SSL) è lo strumento messo a punto dai GAL, su indicazione del Piano di Sviluppo Locale Regionale, per realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e delle comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento dei posti di lavoro.
 
Nel nostro ‪entroterra‬ ci sono aree naturali bellissime, paesaggi fantastici, tradizioni e beni culturali unici al mondo, eppure da anni si sta spopolando ed i suoi valori produttivi, ambientali, storici e culturali sono sempre più soggetti al depauperamento.
 
Il GAL Alto Casertano, rispondendo al bando della Misura 19 del PSR, ha progettato una Strategia di Sviluppo Locale di concerto con tutti gli attori attivi sul territorio di sua competenza – amministrazioni locali, associazioni di categoria, associazioni culturali, parchi, etc. – secondo il principio di collaborazione dal basso bottom up che è considerato il metodo migliore per una strategia vincente che soddisfi i bisogni di tutti.

SSL 2014-2020 GAL Alto Casertano

Per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, è frutto di un importante lavoro di partecipazione e condivisione: tutti i sindaci e i vari soggetti coinvolti, in vario modo, hanno contribuito con i suggerimenti, le idee, le proposte sin dalla fase di animazione alla definizione della SSL, proseguendo poi nella presentazione di Manifestazioni di Interesse e nella e-SSL Governance, attraverso il sondaggio on-line per la condivisione della Analisi Swot, della individuazione dei Fabbisogni e della scelta degli Ambiti Tematici su cui è stata strutturata tutta la Strategia AltoCasertano 2020 ed il relativo Piano di Azione Locale.

La costruzione della Strategia

Il processo di coinvolgimento della comunità locale è cominciato ben prima della pubblicazione del Bando della Misura 19. Già in fase di chiusura della programmazione 2007/2013 il GAL ha informato i beneficiari delle misure del PSR e i potenziali beneficiari futuri, sulle prospettive offerte dalla Unione Europea con il nuovo Regolamento sullo Sviluppo Rurale, sulla metodologia della CLLD, sullo Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SLTP).

Il GAL, pur avendo già una struttura societaria ben definita, ha sollecitato una partnership per coinvolgere attivamente i rappresentanti del territorio sin dalla fase di ascolto.
Non a caso la prima fase che ha caratterizzato il percorso della animazione è stata definita Fase 0: Ascolto!

Il GAL ha promosso la costituzione del partenariato che potesse affiancare l’assemblea dei soci del consorzio Alto casertano. E’ stata creata in tal senso una cabina di regia formata da tutti i soggetti direttamente coinvolti nelle dinamiche dello sviluppo locale di tipo partecipativo. E’ stato definito un protocollo di intesa, in relazione alla natura e alla mission dei soggetti coinvolti: Sindaci dei 48 comuni dell’area interessata dal CCLLD, i Commissari dei due Parchi regionali del territorio, i rappresentanti dei tre Consorzi Turistici che racchiudono le Pro Loco presenti nei 48 Comuni, l’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia (provinciale), il Vescovo di una delle Diocesi esistenti nel territorio tracciato per la definizione della SSL.

Quarantotto sindaci che hanno intuito che la strada intrapresa dal GAL quasi venticinque
anni fa, creando una partnership di natura mista (pubblico/privata), per l’utilizzo delle risorse LEADER, è quella che porta in maniera più decisa all’unico obiettivo che sostiene chi decide di mettersi in discussione nella guida di una comunità.

Con la stipula dei Protocolli di Intesa è stata definita una linea ideale che unisce i 48 comuni da Gallo Matese, passando per Letino, San Gregorio e Piedimonte Matese sino al confine con i territori del medio Volturno, da Gioia Sannitica e sino a San Pietro Infine, da Capriati al Volturno a Piana di Monte Verna: una linea condivisa, strumento guida per raggiungere insieme, con la partecipazione attiva di tutti i territori e le loro comunità, una crescita partecipata dell’intero comprensorio. Una idea di condivisione nata nel lontano 1992, perseguita per oltre un ventennio e giunta a realizzazione con la creazione della Strategia Alto Casertano 2020.

I risultati della fase di costruzione

Dai numerosi incontri è emerso un elemento sucui tutti sono stati concordi: la necessità di lavorare in rete e di coinvolgere le istituzioni, proponendoprogetti integrati, in cui il volontariato, il mondo imprenditoriale e gli enti locali devono trovare spazi di condivisione e di collaborazione.

Tante le proposte, in particolare dalle associazioni del terzo settore che hanno chiesto di essere
parte attiva nelle dinamiche di progettazione delle comunità.

Un aspetto innovativo e di alto interesse è stato il ricorso al sondaggio on-line.

L’obiettivo è stato quello di aumentare la trasparenza e migliorare il coinvolgimento diretto della società civile, incoraggiando i membri della comunità locale a partecipare al processo di sviluppo locale attraverso l’analisi della situazione, dei relativi fabbisogni e delle proposte migliorative, fino alla scelta dei tematismi da sviluppare nell’ambito della definizione della SSL.